L’olio di aringa purissimo
è per i gatti come un vino pregiato.
giovedì 24 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
Il gatto è il più gentile degli scettici.
lunedì 21 novembre 2011
Status dei gatti liberi e delle colonie feline Città di Torino
REGOLAMENTO PER LA TUTELA ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI IN CITTA'
N. 320 della Città di Torino
"TITOLO IV - GATTI
Articolo 29 - Status dei gatti liberi e delle colonie feline Articolo 30 - Colonie feline e gatti liberi 1. Le colonie feline ed i gatti liberi non possono essere catturati, spostati od allontanati dall'habitat dove risiedono, fatto salvo quanto previsto dalla Legge Regionale 26 luglio 1993 n. 34 e relativo regolamento di attuazione "
http://www.comune.torino.it/regolamenti/320/320.htm#art29
in formato pdf
http://www.scribd.com/doc/73370867/Torino-to-Per-La-Tutela-Ed-Il-Benessere-Degli-Animali-in-Citta
N. 320 della Città di Torino
"TITOLO IV - GATTI
1. I gatti liberi e le colonie feline che vivono sul territorio comunale sono tutelati dalla Città. Nel caso di episodi di maltrattamento e/o uccisione il Comune di Torino procederà a sporgere denuncia ai sensi delle norme vigenti.
http://www.comune.torino.it/regolamenti/320/320.htm#art29
in formato pdf
http://www.scribd.com/doc/73370867/Torino-to-Per-La-Tutela-Ed-Il-Benessere-Degli-Animali-in-Citta
I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma,
secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l’uomo.
secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l’uomo.
domenica 20 novembre 2011
Se un pesce è l’incarnazione del movimento dell’acqua,
il gatto è la materializzazione dell’aria.
il gatto è la materializzazione dell’aria.
venerdì 18 novembre 2011
Musica e gatti
La musica e i gatti
sono un ottimo rifugio
dalle miserie della vita.
sono un ottimo rifugio
dalle miserie della vita.
mercoledì 16 novembre 2011
martedì 15 novembre 2011
Uno scrittore senza un gatto è inconcepibile.
Certo è una scelta perversa, poiché sarebbe più semplice scrivere con un bufalo nella stanza piuttosto che con un gatto.
Si accucciano tra i vostri appunti, mordicchiano le penne e camminano sui tasti della macchina da scrivere.
Certo è una scelta perversa, poiché sarebbe più semplice scrivere con un bufalo nella stanza piuttosto che con un gatto.
Si accucciano tra i vostri appunti, mordicchiano le penne e camminano sui tasti della macchina da scrivere.
lunedì 14 novembre 2011
Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile.
Non è vero.
Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni.
Non è vero.
Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni.
sabato 12 novembre 2011
Gatti brutti ?
Il gatto più brutto che io abbia mai visto era semplicemente meraviglioso.
giovedì 10 novembre 2011
I gatti sono infinitamente più amichevoli dei cani.
Avete mai visto un cartello Attenti al gatto?
Avete mai visto un cartello Attenti al gatto?
mercoledì 9 novembre 2011
Cani e gatii
I cani ci insegnano ad amare; i gatti ci insegnano a vivere.
lunedì 7 novembre 2011
Chi uccide un gatto avrà sette anni di sventura.
(Detto siciliano)
(Detto siciliano)
venerdì 4 novembre 2011
La Gatta
Stefan Tell |
Era una gatta assai trita e non era
d'alcuno e vecchia aveva un suo gattino.
Ora una notte, su per il camino
s'ingolfava e rombava la bufera
trassemi all'uscio il suon d'una preghiera
e lei vidi e il suo figlio a lei vicino.
Mi spinse ella, in un dolce atto, il meschino
tra' piedi; e sparve nella notte nera.
Che notte nera, piena di dolore!
Pianti e singulti e risa pazze e tetri
urli portava dai deserti il vento.
E la pioggia cadea, vasto fragore,
sferzando i muri e scoppiettando ai vetri.
Facea le fusa il piccolo contento.
mercoledì 2 novembre 2011
L' amicizia di un gatto
Non è facile conquistare l' amicizia di un gatto.
Vi concederà la sua amicizia se mostrerete di meritarne l' onore, ma non sarà mai il vostro schiavo.
Vi concederà la sua amicizia se mostrerete di meritarne l' onore, ma non sarà mai il vostro schiavo.
Ode al gatto
Ode al gatto
Gli animali furono
imperfetti, lunghi
di coda, plumbei
di testa.
Piano piano si misero
in ordine,
divennero paesaggio,
acquistarono in grazia, volo.
Il gatto,
soltanto il gatto apparve completo
e orgoglioso:
nacque completamente rifinito
cammina solo e sa quello che vuole.
L’uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone spaesato,
l’ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia da rondine,
il poeta cerca di imitare la mosca,
ma il gatto
vuole esser solo gatto
dai baffi alla coda,
dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d’oro.
Non c’è unità come la sua,
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione:
è una sola cosa
come il sole o il topazio,
e l’elastica linea del suo corpo,
salda e sottile, è come
la linea della prua di una nave.
I suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola
scanalatura
per gettarvi le monete della notte.
Oh piccolo
Imperatore senz’orbe,
conquistatore senza patria,
minima tigre da salotto, nuziale
sultano del cielo
delle tegole erotiche,
il vento dell’amore
nell’aria aperta
reclami
quando passi
e posi
quattro piedi delicati
sul suolo,
fiutando,
diffidando
di ogni cosa terrestre,
perché tutto
è immondo
per l’immacolato piede del gatto.
Oh fiera indipendente
della casa, arrogante
vestigio della notte,
neghittoso, ginnastico
ed estraneo,
profondissimo gatto,
poliziotto segreto
delle stanze,
insegna
di un
irreperibile velluto,
probabilmente non c’è
enigma
nel tuo contegno,
forse non sei mistero,
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso,
forse tutti si credono
padroni,
proprietari, parenti
di gatti, compagni,
colleghi,
discepoli o amici
del proprio gatto.
Pablo Neruda
Gli animali furono
imperfetti, lunghi
di coda, plumbei
di testa.
Piano piano si misero
in ordine,
divennero paesaggio,
acquistarono in grazia, volo.
Il gatto,
soltanto il gatto apparve completo
e orgoglioso:
nacque completamente rifinito
cammina solo e sa quello che vuole.
L’uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone spaesato,
l’ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia da rondine,
il poeta cerca di imitare la mosca,
ma il gatto
vuole esser solo gatto
dai baffi alla coda,
dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d’oro.
Non c’è unità come la sua,
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione:
è una sola cosa
come il sole o il topazio,
e l’elastica linea del suo corpo,
salda e sottile, è come
la linea della prua di una nave.
I suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola
scanalatura
per gettarvi le monete della notte.
Oh piccolo
Imperatore senz’orbe,
conquistatore senza patria,
minima tigre da salotto, nuziale
sultano del cielo
delle tegole erotiche,
il vento dell’amore
nell’aria aperta
reclami
quando passi
e posi
quattro piedi delicati
sul suolo,
fiutando,
diffidando
di ogni cosa terrestre,
perché tutto
è immondo
per l’immacolato piede del gatto.
Oh fiera indipendente
della casa, arrogante
vestigio della notte,
neghittoso, ginnastico
ed estraneo,
profondissimo gatto,
poliziotto segreto
delle stanze,
insegna
di un
irreperibile velluto,
probabilmente non c’è
enigma
nel tuo contegno,
forse non sei mistero,
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso,
forse tutti si credono
padroni,
proprietari, parenti
di gatti, compagni,
colleghi,
discepoli o amici
del proprio gatto.
Pablo Neruda
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